Conservazione Preventiva
Il processo di deterioramento ha inizio nel momento stesso in cui l’opera d’arte viene creata, non appena l’artista ha concluso il suo lavoro. I beni culturali richiedono, dunque, azioni costanti per la loro tutela e salvaguardia nel tempo, cioè, quell’insieme di interventi preventivi di manutenzione programmata che, prendendosi cura quotidianamente del bene, contribuiscono a prolungarne la vita. Si tratta, ad esempio, di azioni volte a ridurre gli effetti negativi dell’ambiente circostante sull’opera ,come il monitoraggio costante dei livelli di umidità, di temperatura e di luce, la corretta manipolazione e la protezione delle collezioni. L’invecchiamento dei materiali è quindi un processo spontaneo, irreversibile che noi possiamo tentare di rallentare proteggendo gli oggetti e i manufatti dall’azione dei numerosi agenti di degradazione che concorrono ad aumentare la velocità.
Materiali per l’archiviazione e la presentazione
Le opere devono essere condizionate in modo specifico ed i materiali a contatto – utilizzati per l’archiviazione di documenti e fotografie – debbono possedere caratteristiche tali da non alterare la struttura chimica e fisica. Le materie prime utilizzate per la fabbricazione dei contenitori devono essere prive di sostanze acide, perossidi, lignina , zolfo, plastificanti e proteggere da possibili danni di tipo fisico (polvere, sporcizia, abrasioni, etc). Ogni opera, per un efficace protezione, deve essere custodita singolarmente e collocata in contenitori idonei. Buste, scatole, pass-partout e contenitori di qualità scadente possono deteriorare rapidamente e irreversibilmente le opere in essi conservate: per evitare questo degrado è necessario utilizzare materiali garantiti e conformi alle normative sulla conservazione dei beni artistici, cartacei e fotografici.
(normativa ISO – International Standard Organization – e ANSI – American National Standard Istitute , P.A.T. Photographic Activity Test )